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Sensori a tenda: a cosa servono e come funzionano

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Nel mondo dei sistemi anti intrusione stanno prendendo sempre più piede i sensori a tenda per finestre. Si tratta di sensori che rilevano la presenza di intrusi in un’area ristretta e limitata: tipicamente si parla di sensori a tenda per porte e finestre, dal momento che l’area di rilevazione “a tenda” consiste in una barriera verticale simile appunto ad una tenda, che deve essere attraversata per far scattare l’allarme.

Sensori antifurto a tenda: dove si installano

Una delle regole più importanti da tenere presente quando si installa un antifurto è quello di mettere sotto controllo tutti i possibili varchi di accesso dall’esterno: porte, finestre, infissi di vario tipo e, più in generale, il perimetro della propria abitazione. I sensori perimetrali a tenda servono proprio a questo: hanno un angolo di rilevamento molto stretto, pertanto possono essere posizionati sui singoli varchi per controllare eventuali tentativi di accesso e intrusione.

Rispetto ad un sistema di allarme basato sui contatti magnetici, un sensore perimetrale a tenda consente di avere la protezione attiva anche con la porta o la finestra aperta. I sensori a tenda per esterno devono essere installati comunque in un punto riparato dalla pioggia e al riparo da elementi che possano creare falsi allarmi, come ad esempio rami di alberi o simili.

Sensori a tenda da esterno: come funzionano

Un sensore a tenda da esterno funziona proiettando una barriera di schermatura, generalmente ad infrarossi, che riempie completamente l’area che si vuole proteggere coprendola in maniera uniforme, per un’ampiezza che in genere arriva al massimo a 12 metri. Normalmente utilizza una tecnologia ad infrarossi passiva, i cosiddetti sensori PIR.

Questi sensori sono molto efficaci per la loro capacità di captare il calore emesso da un corpo e, di conseguenza, sono in grado di rilevare la presenza di un malintenzionato ancora prima che si avvicini agli infissi. Il difetto principale dei sensori PIR è il fatto che risentono molto dello spostamento di masse d’aria o delle riflessioni luminose.

Per ovviare a ciò molti antifurti presentano una combinazione di sensori PIR e microonde ad effetto doppler. In questo caso l’infrarosso viene abbinato ad un emettitore di onde elettromagnetiche ad alta frequenza che si propagano dal sensore. In presenza di un corpo che si muove, sistemi diversi analizzano ed inviano segnali diversi.

L’unione delle due modalità di rilevamento fa in modo che l’allarme scatti solo nel momento in cui entrambi i sensori rilevano la presenza di un soggetto in movimento. In questa maniera il rischio di falsi allarmi è ridotto al minimo.

Sensore a tenda doppia tecnologia Ksenia velum

Ad oggi, il miglior sensore a tenda che possiamo prendere in esame è il rilevatore Ksenia velum. Si tratta di sensori a tenda per finestre wireless o a filo, che possono essere installati sia all’esterno che all’interno, e la cui gamma presenta sempre lo stesso design e le stesse dimensioni per tutti i modelli, nonostante le caratteristiche funzionali diverse.

Si possono quindi installare i sensori più adatti per ogni situazione mantenendo comunque una continuità estetica che li rende meno invasivi e più gradevoli all’occhio. Garantiscono la massima affidabilità sia all’interno che all’esterno in qualsiasi condizione atmosferica, grazie anche alla possibilità di abbinarvi un tettuccio di protezione antipioggia che rende possibile l’installazione sicura in ogni zona del perimetro esterno.

I rilevatori Ksenia velum sono sensori a tenda doppia tecnologia con anti mascheramento, ovvero includono due tecnologie per il rilevamento del movimento: la microonda ad effetto doppler e l’infrarosso, generati rispettivamente da un ricetrasmettitore Doppler a microstrip moderno e compatto ed una lente combinata ad un rilevatore a infrarossi di alta qualità.

I due segnali distinti vengono interpretati dall’algoritmo proprietario che li analizza ed esclude i falsi allarmi, mentre mantiene attiva la sorveglianza contro le intrusioni indesiderate. I segnali di movimento ripetitivi vengono filtrati, così come le frequenze derivanti da luce fluorescente vengono eliminate in via digitale. Il mascheramento della lente di infrarosso viene effettuato utilizzando un’analisi a led infrarossi attivi, in grado di rilevare qualunque ostacolo posto in prossimità della lente.

I sensori a tenda wireless Ksenia velum sono la soluzione ideale per tettoie, porticati, sotto balconi, finestre e simili. Sono sistemi all’avanguardia nel campo della rilevazione ambientale, che nonostante le piccole dimensioni racchiudono il massimo della tecnologia, con componenti e materiali di altissima qualità, garantiscono il più alto grado di affidabilità nella rilevazione del movimento, senza incorrere in falsi allarmi.

Inoltre, presentano un’altissima sicurezza ed affidabilità non solo per il loro funzionamento, ma anche contro i tentativi di sabotaggio: possiedono una stazione integrata con accelerometro per antistrappo flessibile e funzionale anche in installazioni con lo snodo e un microinterruttore per apertura frontale.

L’ultimo arrivato tra i sensori di questa categoria è velum-C wls: un rilevatore a tenda con tecnologia wireless di ultima generazione, progettato per essere utilizzato sia all’interno che all’esterno di ogni abitazione senza bisogno di cavi. La sua caratteristica principale è quella di poter essere installato direttamente a soffitto, garantendo una portata verticale di ben 6 metri. Grazie a questa sua importante peculiarità, montato al centro della finestra o della porta, velum-C wls riesce a garantire una schermatura totale dell’apertura sottostante.

Tutti i sensori a tenda Ksenia velum sono stati progettati in maniera da ridurre al minimo l’impatto ambientale: non presentano parti in PVC, i laminati sono senza alogeno, i circuiti stampati senza piombo ed hanno un basso assorbimento. In più, l’imballo è realizzato per la maggior parte con fibre riciclate e materiali provenienti da fonti rinnovabili.

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